Il pellegrinaggio ad Assisi è stato ricco di nuovi incontri e di profonde riflessioni. Innanzitutto l'incontro con gli altri compagni di viaggio. Persone del paese che si conoscevano solo di vista, altri addirittura mai conosciuti. L’incontro e la relazione con altre persone rappresenta sempre un imprevisto e un motivo di crescita, soprattutto in un’epoca in cui ci siamo abituati a “conoscere” e “incontrare” esclusivamente in modo virtuale.
Ma Assisi ha rappresentato soprattutto l'incontro con le figure di grandi uomini e donne che sono cresciute in quella terra e che hanno consegnato la loro vita ad una Presenza, tanto misteriosa quanto reale, quale è quella di Dio nella vita di ciascuno di noi. Francesco, i suoi compagni, Chiara con le sue sorelle, la cappuccina Veronica Giuliani, il giovane Carlo Acutis, sono diventati “santi” in quanto sono stati uomini e donne che hanno realizzato in pieno la loro umanità nella sequela semplice e quotidiana di questa Presenza.